Ruber Palus, Palo Rosso
Trama
Il romanzo ripercorre la vita del professor Tommaso, vissuto tra Pedulka e Malavalle, trasposizione immaginaria delle zone intorno a Montebelluna, e Milano, luogo della formazione universitaria. Tommaso ama e crede nella poesia e nella letteratura, ma si trova ogni giorno di più circondato da un universo che gli è estraneo e che non capisce. Per fortuna il suo alter ego Priàpo, dio della fecondità e protettore della natura, ogni tanto lo riporta alla realtà, mettendo in luce i nuclei tematici fondamentali: il dissidio tra anima e corpo, tra religione pagana e religione cristiana, lo scontro generazionale, l’educazione cattolica. Nella narrazione emergono eventi, anche drammatici, della biografia del protagonista, intrecciati alla Grande Storia della seconda metà del secolo scorso.
Critica
Un romanzo davvero molto bello per inventiva, sapienza di scrittura, impostazione e idea: è la biografia giocosa, avventurosa, saporosa di uno straordinario ‘doppio', seguita nel tempo e nelle vicende che vengono trasformate continuamente dal fervore creativo della parola e della trovata mirabile della concezione narrativa. Da molto tempo non ho letto un'opera così viva e nuova: al confronto i romanzi di moda e di fortuna sono davvero nulla.
(Giorgio Barberi Squarotti)
Rappresentazioni
Del libro fu fatta una lettura scenica al Teatro "Maffioli" di Caerano San Marco il 6 maggio 2012, a cura degli attori Sandro Buzzati e Luca Zanetti.